sabato 31 dicembre 2016

Le sette trasgressioni del Capodanno triestino ultrarock

Benon. Vi avevamo dato la ricetta del perfetto Natale triestino.
E a Natale sono tutti più buoni. Ora, dopo aver passato un Natale con un-poco-de-quel-che-se-ciama, è ora di passare un Capodanno ultrarock'n'roll, carico di eccitanti trasgressioni da veri ribelli figoni metropolitani, che a confronto i Guns'n'roses xe mocolosi cagainbraghe.
Sette trasgressioni ultrarock, come i sette peccati capitali. Ocio a no farve becar.
Dress code: NO BAVERO per no farse ciapar!

  1. Scendere in città in bici passando per il marciapiedi di Via Giulia per schivare le temibili auto in seconda.
  2. Legare la bicicletta a un palo ben sapendo che a due chilometri c'è uno stallo libero.
  3. Tirare un minicicciolo alle 23.29 e un altro all'1.01.
  4. Festeggiare la mezzanotte in strada aprendo la lattina di Lasko che avevate nello zaino.
  5. Sedersi su qualche gradino a mangiare il paninetto che avevate nello zaino.
  6. Concludere la nottata di bagordi sdraiandosi su una panchina di Piazza Venezia. Fuck the squaraus & mal de schena, you're a rebel!
  7. Comprar una copia del belissimo libro l'Osmiza sul mare. Eheh pubblicità (non) occulta. Ah ma i negozi sarà serai. Bon, spetè el 2 dei :)

ATTENZIONE. ARTICOLO VIZ AD ALTO TASSO DI PERICULO.
DON'T REPEAT AT HOME! DON'T REPEAT IN THE CITY!



Bon, e adesso non vi resta che andare a comprare l'osmiza sul mare e regalarlo a tutti!
Se no San Nicolò el prossimo anno se vestirà de Babbo Natale per insempiar la gente, ocio!

L'Osmiza sul mare lo trovate in tutte le librerie di Trieste e Bisiacaria a 10 euri.
Oppure comodamente online a questo link.
O anche in formato ebook.



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